Anno Domini 2015. Si deve tornare indietro d’un decennio per risalire alle origini della storia dei propositi di demolizione e ricostruzione con ampliamento volumetrico, che si sono poi concretizzati tra il 2020 e il 2021, del palazzo su sette livelli tra via Marsala e via Olevano, finito al centro dell’inchiesta, fresca di proroga, con l’ipotesi di concorso in corruzione che ha portato il pm Alessandro Di Vico a iscrivere nel registro degli indagati la sindaca Cecilia Francese, il suo predecessore Giovanni Santomauro, il consigliere comunale (seppur nelle vesti di costruttore) Francesco Falcone e il dirigente dell’Ufficio tecnico municipale, l’ingegnere capo Carmine Salerno.
Battipaglia, Santomauro: i dinieghi e le lotte al Tar
di Carmine Landi
Il palazzo al centro dell’inchiesta: nel 2015 e nel 2017 i tecnici dissero no ravvisando abusi edilizi

- Pubblicato il 7 Aprile 2025
- Tags: BATTIPAGLIA, cecilia francese, corruzione, inchiesta, santomauro
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