Cinquecentoventi chilometri. È la distanza che separa Cosenza da Roma. Il viaggio della speranza d’una bimba di sette anni che, giovedì scorso, s’è interrotto a Battipaglia. E ch’è ripreso ieri mattina, dopo le cure prestate dai rianimatori dell’ospedale della Piana del Sele. Ha destato scalpore e curiosità l’atterraggio e il successivo decollo d’un mezzo d’elisoccorso, ieri mattina, dal piazzale ai piedi dello stadio Pastena. Sul velivolo è salita una piccola calabrese di sette anni, con seri problemi di salute fin dalla nascita, quando fu colpita da un’asfissia perinatale. È tracheostomizzata. Convive quotidianamente con queste complicanze a livello cerebrale, figlie d’una riduzione dell’ossigeno nel sangue al momento del parto.
La crisi
La curano i medici della sede di Palidoro dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma. Avrebbero dovuto farlo fin da giovedì, però mentre la piccola era a bordo dell’autoambulanza, sulla Salerno-Reggio Calabria, è stata colpita da una grave crisi. Di qui la sosta d’urgenza al Santa Maria della Speranza: per due giorni, è rimasta ricoverata nel reparto di Rianimazione, diretto dal primario Ferdinando Chiumiento. L’hanno stabilizzata. E ieri ha preso il volo per Palidoro di Roma.
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