«Giustizia per Cristina!». È il testo dello striscione, vernice nera su carta bianca, affisso nella tarda mattinata di ieri in via San Leonardo, proprio nei pressi dell’ingresso dell’ospedale “Ruggi” di Salerno. Un nuovo gesto di protesta giunto a poche ore dall’autopsia sul corpo di Cristina Pagliarulo, la 41enne di Giffoni Valle Piana deceduta proprio nel nosocomio del capoluogo dove si era recata per due volte a causa di fortissimi dolori addominali prima di perdere la vita lo scorso 9 marzo.
Ieri, dopo la riesumazione della salma disposta dalla Procura di Salerno in seguito ai sette avvisi di garanzia notificati ad altrettanti medici del nosocomio del capoluogo, è stato eseguito l’esame irripetibile da cui è arrivata la prima conferma di una morte causata da un’emorragia intestinale. Adesso, però, per chiarire ogni aspetto delle possibili carenze nell’assistenza ricevute dalla giovane bisognerà attendere gli esiti di esami specifici e la relazione del medico legale incaricato dal pm Ivana Niglio.