La questione sanità tiene banco nell’Agro e, in particolare, a Nocera Inferiore, dove i cittadini devono fare i conti con la ressa al Pronto soccorso dell’Umberto I per ottenere assistenza in momenti di emergenza. Ad alzare la voce è Sinistra italiana, che pone l’accento sull’assistenza territoriale. Una migliore gestione ospedaliera passa, infatti, da una costante e continua presenza della rete dei medici di medicina generale e della guardia medica. Questo l’assunto del gruppo, ma è anche la riflessione che fanno molti esperti. In questo piano si inseriscono le case di comunità. A Nocera Inferiore dovrebbe sorgerne una nella zona rurale di Fiano, ma al momento non c’è nulla di concreto.
L’intervento
Si è fermi al progetto. Si tratta di un intervento finanziato con fondi Pnrr e, dunque, c’è un tempo certo entro il quale realizzarlo. Sinistra Italiana, il circolo “Carlo Giuliani” di Nocera Inferiore, considerata la tempistica si chiede «quale futuro» si prevede per la struttura sanitaria. Nel mirino ovviamente è finita l’Asl guidata dal direttore generale Gennaro Sosto: «Vi è un’estrema preoccupazione, in base a ciò che si può verificare, per la lentezza della realizzazione di quella che dovrebbe essere la casa di comunità voluta dall’Asl a Nocera Inferiore, in località Fiano. Entro il 2026 i fondi vanno investiti e tutt’oggi neanche una pietra né un inizio di cantierizzazione si vede nei terreni che dovrebbero ospitarla», si chiedono dal circolo. Non solo una critica, ma anche domande: «Chiediamo agli interessati di rendere edotta la comunità sullo stato dei lavori e la garanzia sui tempi di consegna della casa di comunità di Nocera Inferiore».
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