La revoca del Commissariamento dell’Associazione privata di fedeli “Opera del Gregge del Bambino Gesù” con sede a Montecorvino Pugliano ed il susseguente decreto dell’Arcivescovo Metropolita Andrea Bellandi con precise prescrizioni nella continuazione dell’attività hanno provocato nuovi fermenti con tanto di scontenti nelle varie parti interessate alla vicenda oggetto di segnalazioni al Vaticano oltre che di denunce.
Da un lato i preti “simpatizzanti” de “il Gregge” si sono già riuniti sia tra loro che con alcuni fedeli per verificare il da farsi rispetto alla chiara stretta del massimo rappresentante della Chiesa salernitana che ha tra l’altro indicato come ad un anno dall’entrata in vigore di quanto prescritto vi sarà una verifica. Dall’altro quanti, sia laici che componenti del clero, ritengono che il provvedimento assunto da monsignor Bellandi nei riguardi dell’Associazione privata di fedeli “Opera del Gregge del Bambino Gesù” sia troppo lieve rispetto ai contenuti della relazione dei tre Commissari di cui chiedono la divulgazione pubblica per permettere a chiunque le valutazioni del caso.