Ceraso, entroterra cilentano. È qui che ha preso vita “EurHope”, un progetto europeo rivolto alle nuove leve delle aree rurali del Cilento destinato a trasformarli in Youth workers. Lo Youth worker è un animatore socio-culturale in grado di facilitare l’apprendimento con una metodologia di educazione non formale, stimolando la crescita personale dei giovani, spingendoli verso la propria autorealizzazione ampliandone le conoscenze e mirando all’applicazione concreta dei propri mezzi nel tessuto socio-lavorativo circostante in quanto cittadini politicamente ed economicamente attivi.
Opera in una pluralità di contesti, dai centri giovanili agli Informagiovani, dai centri culturali alle associazioni, dagli scambi giovanili in Europa, dai forum ai consigli dei giovani. Inoltre si dedica al contrasto di ogni forma di pregiudizio e discriminazione sociale nei confronti delle figure giovanili più vulnerabili, impegnandosi a sostenerne l’inclusione in società.
Oltre alla formazione, un altro obiettivo del corso è quello di avvicinare i ragazzi, modulo dopo modulo, alle colonne portanti dell’Unione europea, in fatto di diritti e valori. La chiave di volta di questo percorso è il motto “Partire per Restare”, invertendo la rotta dei ragazzi, donandogli la prospettiva di poter crescere nei propri luoghi d’origine.
Declinato in otto weekend, fino al prossimo mese di maggio, è finanziato da “ActionAid” e Fondazione “Realizza il Cambiamento” e promosso dall’Agenzia “Promozione Giovani”, “Cilento Youth Union”, che da dieci anni si occupa appunto di educazione non formale, e “Living Lab Md Net”. Il progetto include vitto, alloggio e rimborso spese di trasporto, per giovani tra i 18 e i 35 anni provenienti dalle aree rurali del Cilento.
I quattro trainer che li guidano sono Arianna Di Cianni, Valentina Marino, Toni Viterale e Luca Coppola, per i quali a loro volta è prevista una formazione in itinere al fine di perfezionare le proprie competenze in campo pedagogico. Project managament, imprenditoria giovanile, valorizzazione territoriale, sostenibilità e politica giovanile: sono le grandi macroaree di studio e azione che vengono coltivate.
L’istituzione della prima scuola di Youth work nel Cilento è una rivoluzione necessaria e un grande passo avanti per far radicare e prosperare le menti giovanili, portatrici di cambiamento, in luoghi che meritano di ricevere programmi mirati ed efficaci dedicati alla cura e alle strategie di sviluppo delle zone rurali.