Estorsione, usura, riciclaggio e fittizi rapporti di lavoro per favorire l’immigrazione clandestina: appello al Riesame della Procura Antimafia di Salerno che chiede l’associazione mafiosa per i coinvolti nel blitz dello scorso 5 marzo tra Sarno e l’Agro nocerino. Si va in aula il prossimo 10 aprile. Lunedì, intanto, sempre al Riesame di Salerno si discute la richiesta di scarcerazione per gli arrestati dopo il diniego del gip Piero Indinnimeo ai rispettivi difensori dopo l’interrogatorio di garanzia.
Il caso politico
Nel frattempo sull’inchiesta della Dda s’infiamma il caso politico in città. La legale Rubina Pignataro, moglie del boss Graziano è destinataria di una misura interdittiva di nove mesi, era componente del Nucleo di valutazione del Comune sarnese. Un incarico che avrebbe dovuto ricoprire fino al 2027, ma per lei è scattata la revoca – con un provvedimento firmato dal sindaco – dopo il blitz delle scorse settimane. Giovedì il caso è tornato d’attualità nel corso del consiglio comunale sarnese dove – con i soli voti della maggioranza – è passata la variante al Puc. L’opposizione ha abbandonato l’aula prima dell’inizio della seduta.
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