A Sarno tutti sapevano, ma nessuno faceva nulla. Anche perché le istituzioni avevano dimenticato Villa Lina. L’avevano talmente rimossa dalla geografia dei beni confiscati in Campania che, la scorsa settimana, quando i rappresentanti della Procura di Nocera Inferiore e della Prefettura di Salerno hanno effettuato un sopralluogo improvvisato (complice l’inaugurazione di un bene confiscato al clan Galasso e ora affidato all’Asl Salerno, ndr), sono rimasti spiazzati e hanno provato un certo imbarazzo nel constatare che all’interno dell’ex struttura ricettiva viveva ancora Pasqualina Falanga, vedova di Raffaele Rosario Boccia (ritenuto vicino a Pasquale Galasso e Carmine Alfieri), e che non era stato nemmeno rimosso il simbolo della famiglia Boccia.
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