C’è voluto un blitz interforze per liberare i locali di Villa Lina, l’immobile sequestrato e poi confiscato alla famiglia Boccia. Dove viveva ancora la signora Pasqualina Falanga, moglie di Raffaele Rosario Boccia, ritenuto dagli inquirenti vicino al clan Alfieri e all’ex boss Pasquale Galasso. Ieri mattina in zona Foce, al confine con Striano, sono giunti gli agenti del locale Commissariato, i carabinieri agli ordini del comandante del reparto territoriale di Nocera Inferiore, i militari della Guardia di Finanza, gli agenti di Polizia Locale ed i vigili del Fuoco, insieme ad operatori dei servizi sociali, i tecnici comunali ed i tecnici della Gori per il distacco delle utenze. Sul posto anche il servizio veterinario dell’Asl per la presenza di animali domestici.
L’operazione
Lo sgombero si è svolto senza particolari tensioni e, alla fine, i locali sono stati riaffiati all’Agenzia per i beni confiscati. Sull’accaduto è stata aperta un’inchiesta per capire a che titolo la vedova Boccia occupasse ancora l’immobile, malgrado fosse stato confiscato da tempo.
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