Questa mattina, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Salerno. La misura è stata richiesta dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di V.P., 43enne, indagato per i reati di estorsione e atti persecutori.
Secondo quanto emerso dalle indagini, ancora in corso e suscettibili di ulteriori valutazioni nelle successive fasi del giudizio, V.P. avrebbe messo in atto una serie di condotte illecite nei confronti della vittima, protrattesi dall’aprile 2022 al novembre 2024. L’indagato avrebbe reiterato minacce, anche telefoniche, e in alcuni casi accompagnate da atti di violenza fisica, al fine di intimidire la vittima e ottenere la consegna di somme di denaro non dovute.
Le indagini hanno inoltre accertato che V.P. avrebbe controllato gli spostamenti della vittima, esercitando una forma di pressione psicologica e di controllo coercitivo. Non solo: l’uomo avrebbe anche danneggiato l’automobile di familiari della vittima, in un contesto di condotte persecutorie finalizzate a estorcere denaro.
Le attività investigative, coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia di Salerno, hanno permesso di ricostruire un quadro dettagliato delle accuse, portando all’emissione dell’ordinanza cautelare. La custodia in carcere è stata disposta per garantire la sicurezza della vittima e prevenire ulteriori condotte illecite da parte dell’indagato.
Il caso, che vede coinvolta la Guardia di Finanza in un’operazione di contrasto alla criminalità, sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine e della magistratura nel combattere fenomeni di estorsione e atti persecutori, reati che minano la libertà e la sicurezza dei cittadini. Le indagini proseguiranno per accertare ulteriori responsabilità e ricostruire nel dettaglio la dinamica degli eventi.
Intanto, V.P. rimarrà in custodia cautelare in attesa delle prossime fasi del procedimento giudiziario, che definirà la sua posizione rispetto alle accuse mosse.