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Cava de’ Tirreni, scritte contro la polizia: scatta l’indagine

di Annalaura Ferrara
Forze dell’ordine nel mirino dopo le tensioni allo stadio: caccia agli autori dei messaggi offensivi comparsi in città
Cava de’ Tirreni, scritte contro la polizia: scatta l’indagine

Scritte offensive contro le forze di polizia e contro il funzionario del locale commissariato, s’indaga per individuare gli autori. Sono a buon punto gli approfondimenti avviati negli ultimi giorni in città dopo che, lo scorso 31 gennaio, prima del match Cavese-Altamura, sono comparse in tre diversi punti di Cava de’ Tirreni – all’altezza della Tengana, a San Vito e a Passiano – delle scritte offensive nei riguardi della polizia e, nello specifico, rivolte al vice-questore.

Messaggi che non sono passati inosservati, in particolare in un momento storico in cui le forze dell’ordine, nel servizio delle loro funzioni, si sentono continuamente minacciati. Nella stessa serata, a fine partita, si sono vissuti momenti concitati tra tifosi e forze dell’ordine. Un gruppo di tifosi ha iniziato a lanciare fumogeni e bombe carte ad altezza d’uomo dove erano posizionati i poliziotti impegnati nel servizio d’ordine. Per l’occasione, la stessa Cavese ha condannato fermamente le violenze accadute all’esterno dello stadio “Simonetta Lamberti” con una nota.

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