Un atto vile ha colpito la comunità di Angri. Ignoti hanno preso di mira la sede delle Guardie ambientali situata presso lo scalo ferroviario di corso Vittorio Emanuele. Un furto che non si limita alla sottrazione di attrezzi e strumenti indispensabili per le attività di pronto intervento e protezione civile, ma che rappresenta un danno grave per l’intera cittadinanza.
Gli strumenti trafugati, spesso utilizzati per interventi legati alla tutela ambientale, al soccorso e alla sicurezza, sono stati acquistati grazie ai sacrifici personali dei volontari. Le Guardie ambientali, infatti, operano prevalentemente senza finanziamenti esterni, basandosi sull’autofinanziamento e sulla dedizione dei propri membri. Questa realtà, che da anni si distingue per il suo impegno verso il bene comune, si trova ora a fare i conti con un gesto che colpisce non solo le loro risorse ma anche la fiducia e il senso di comunità. Una realtà che da sempre risponde prontamente in caso di emergenze, offrendo sostegno a tutti.