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Eboli, a Oculistica punture tra scatole e ritardi

di Antonio Elia
Caos in ospedale per il trasloco del reparto degli occhi: folla al “meno due” e ore di attesa. Rivolta dei pazienti
Eboli, a Oculistica punture tra scatole e ritardi

Il caos scoppiato nel reparto di oculistica dell’ospedale Maria Santissima Addolorata di Eboli ha sollevato un’ondata di proteste da parte di pazienti e utenti, esasperati dai disagi provocati dal recente trasferimento del reparto dal secondo piano al meno due. La situazione, già critica per la gestione delle punture intravitreali, ha raggiunto il culmine nella giornata di ieri, quando circa 40 pazienti, molti dei quali anziani, sono stati convocati per trattamenti urgenti ma si sono trovati davanti a una scena di grande confusione. Alle 12, molti si sono recati al secondo piano, seguendo le indicazioni ricevute, per poi scoprire che le procedure si svolgevano invece in un’area ancora in fase di allestimento.

Le proteste

Tra ascensori sovraffollati e persone costrette a utilizzare le scale, la situazione è diventata insostenibile. Una paziente anziana ha descritto così l’esperienza: «Una vergogna, ci hanno fatto girare a vuoto senza dirci nulla. Solo nel pomeriggio hanno iniziato a chiamare i pazienti». Un altro paziente, visibilmente frustrato, ha sollevato preoccupazioni per le condizioni igienico-sanitarie: «Dove ci hanno mandato era tutto in disordine, pieno di scatole e strumenti non sistemati. E se nel tragitto prendo un’infezione? Mia moglie ha chiamato il Cup per prenotare, ma le hanno detto che le agende sono chiuse. È scandaloso».

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