Il progetto c’è, così come l’ipotesi di investimento e anche il luogo è stato individuato. La Regione Campania fa sul serio sulla “Quantum Valley” da tempo annunciata dal governatore Vincenzo De Luca, in particolare durante le ultime apparizioni all’Università degli Studi di Salerno che è destinata (almeno sulla carta) a diventare il cuore dell’iniziativa. L’obiettivo è quello di realizzare una struttura che consente a medio e lungo termine l’utilizzo della tecnologia quantistica in autonomia, favorendo «un’ampia attività di trasferimento di conoscenza e tecnologico, alle imprese, le start-up e gli spin-off». Dalle parole, adesso, l’Ente di Palazzo Santa Lucia passa ai fatti: è stata avviata, infatti, la gara d’appalto da 61,2 milioni di euro finalizzata “all’acquisto, la consegna, l’installazione e il supporto specialistico di un sistema quantistico”, con scadenza delle offerte per gli operatori economici interessati fissata alle ore 13 del prossimo 10 febbraio.
L’immobile
Il luogo individuato, che dovrà soddisfare determinati requisiti (dimensioni comprensive dello spazio necessario per il quantum computing e il centro operativo di rete, sistemi di termoregolazione, di controllo dell’umidità e dell’aria, connettività, alimentazione elettrica specifica, scarichi di condensa, dispositivi di controllo del rumore) è un immobile nel campus di Fisciano, e in particolare l’ex libreria Ruggiero. Il programma ruota intorno allo sviluppo di una infrastruttura di calcolo, partendo dal computer quantistico. La messa in opera sarà curata dai fornitori mentre la Regione, con il supporto dell’Università di Salerno, «gestirà le operazioni quotidiane sui sistemi, ricorrendo a personale proprio o a consulenti esterni».
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