Benvenuti nella fabbrica dei diplomi comprati, tanto quelli scolastici tanto quelli della formazione professionale. Il territorio che ospita questa realtà è la Campania, in particolare la provincia di Salerno che, grazie ai “diplomifici”, sforna diplomati e qualificati in varie attività muniti di tanto di attestati professionali riconosciuti e perfino una quantità di docenti che a scuola hanno insegnato gratis chiudendo tanti occhi pur di fare punteggio pur avendo davanti a loro classi inesistenti e con tanti di “bidelli” (o come si chiamano adesso, collaboratori scolastici) virtuali che vinceranno concorsi in tutta Italia.
La trasmissione
Un sistema che va avanti da almeno 15 anni e che è passato più o meno indenne (tranne cambi di nome e di società) attraverso i numerosi scandali senza che i controlli del Ministero della Pubblica istruzione, con i suoi organi periferici, e quelli che attengono alla formazione regionale riuscissero a porvi rimedio. Lo scandalo che cela connivenze diffuse è tornato alla luce domenica mattina con una puntata di “Mi Manda Raitre”, dedicato proprio al fenomeno. Non un atto d’accusa nei confronti di tutte le scuole private, i centri studi o gli istituti paritari, ma a quelli, e sono tanti, che offrono corsie preferenziali.
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