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Restyling Comprese: appalto da rifare a Battipaglia

di Carmine Landi
Troppe varianti in corso: l’impresa rinuncia ai lavori tra sagrato e via Sica e Puccini, mai partiti in 2 anni e mezzo
Restyling Comprese: appalto da rifare a Battipaglia

«Lo stato in cui versa la zona è caratterizzato da uno scarso livello manutentivo». Era ciò che si leggeva nella relazione d’uno studio di fattibilità tecnico-economica approvato poco meno di tre anni fa (marzo 2022) dalla giunta comunale guidata dalla sindaca Cecilia Francese: parole riferite al nucleo storico di Battipaglia, l’area stretta tra piazza Petrone, via Sica e via Puccini, sulla quale svettano le Comprese, caseggiati antecedenti all’autonomia dell’odierna capofila della Piana del Sele.

Le frasi messe nero su bianco nella primavera all’alba della primavera del 2022 potrebbero essere ripetute integralmente al principio del 2025, visto che la Ruberto Costruzioni, la società di Corleto Monforte che s’aggiudicò i lavori di manutenzione straordinaria nel cuore della città, ha rinunciato, senza nulla a pretendere, all’affidamento ottenuto a luglio di tre anni fa.

Tutto da rifare: per ora, il restyling del sagrato ai piedi del santuario intitolato alla Madonna della Speranza e delle aree circostanti, rimarrà uno schizzo su carta. Anzi, sulle carte, visto che il progetto iniziale è mutato in corso dell’opera (comunque mai avviata, tant’è che le parti non sono mai addivenute alla stipula del contratto d’appalto). Ed è proprio questo il motivo che ha indotto la Ruberto a tirarsi fuori dal cantiere mai nato.

L’ARTICOLO INTEGRALE SULL’EDIZIONE CARTACEA DEL QUOTIDIANO

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