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Nocera Inferiore, rissa nella movida: scattano i Daspo

Sei i giovanissimi coinvolti
Nocera Inferiore, rissa nella movida: scattano i Daspo

Nei giorni scorsi, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Nocera Inferiore hanno notificato sei provvedimenti di “Divieto di accesso alle aree urbane” (Da.Cur.), noti anche come DASPO Urbani, nei confronti di altrettanti giovani residenti a Nocera Inferiore. I provvedimenti sono legati a una violenta rissa avvenuta lo scorso ottobre durante la movida serale in via Giovanni XXIII, nei pressi di un noto pub del centro cittadino.

Le misure restrittive

I DASPO Urbani, emessi dal Questore della provincia di Salerno, Giancarlo Conticchio, prevedono per i giovani coinvolti:

  • Il divieto di frequentare locali e luoghi pubblici situati nella zona in cui si è verificato l’episodio.
  • Il divieto di stazionare nelle immediate vicinanze di questi locali.
  • Il divieto di accesso al centro cittadino di Nocera Inferiore, a qualsiasi ora del giorno, per una durata di tre anni.

Ricostruzione dell’episodio

L’indagine condotta dalla Polizia di Stato ha permesso di identificare i responsabili della rissa grazie anche alle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza della città. Si tratta di un gruppo di giovani che si sono affrontati per motivi apparentemente futili, in un episodio che ha suscitato scalpore per il livello di violenza. Durante lo scontro, infatti, sono stati lanciati sgabelli e altri oggetti.

Precedenti di alcuni coinvolti

È emerso che due dei sei giovani erano già stati protagonisti di un’altra rissa avvenuta il 1° settembre 2024, sempre a Nocera Inferiore. Per questi due, il Questore ha emesso anche un’ulteriore misura preventiva: l’Avviso Orale, che segnala ufficialmente la pericolosità sociale delle loro condotte.

Finalità delle misure preventive

Le misure adottate, di esclusiva competenza del Questore, mirano a:

  • Tutela del decoro pubblico e della tranquillità cittadina.
  • Prevenzione di nuovi episodi di violenza o situazioni che possano generare allarme sociale.

Questi strumenti rappresentano un’importante risorsa per garantire la sicurezza e rispondere alle aspettative di serenità della comunità.

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