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Margaret Cittadino, la sua passione diventa eterna

A Pastena un murales per la sindacalista scomparsa, l’artista Cotecchia: «Ci indica l’orizzonte perché dobbiamo continuare le battaglie»
Margaret Cittadino, la sua passione diventa eterna

«Gli occhi mi dicono che sono identici ai suoi. Ma non è un ritratto quello che ho cercato, piuttosto una maternità contemporanea, la presa di consapevolezza delle donne che sono madri anche delle idee e del pensiero. E questo il senso dell’opera e del racconto che resta di Margaret». Non l’ha mai conosciuta di persona ma gli incastri messi lì dal caso e il racconto di quello che Margaret Cittadino è stata per tanti, piccoli e grandi, malati e marginalizzati è stata l’ispirazione che ha guidato pennelli e bombolette dell’artista Antonio Cotecchia.

Il ricordo

Stamattina il murale in via Martiri Ungheresi, nel cuore della zona orientale, viene inaugurato non solo come segno di ricordo e di riconoscimento da parte della città per l’ultima “pasionaria”, la sindacalista che ha saputo lasciare il segno su questa terra. Ma soprattutto come un personaggio che deve ancora ispirare. «Quel dito che indica verso l’orizzonte – spiega l’artista salernitano – vuole essere un segno verso il futuro, come se Margaret volesse dirci che, adesso, è compito nostro continuare quelle battaglie. Lei ha tracciato una linea e ha lasciato un racconto potente del quale io mi sono fatto portavoce».

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