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Polemica a Cava de’ Tirreni: «Vietate i baci in pubblico»

La proposta di Senatore: «Sia per etero che per omosessuali, lesivi del decoro». Insorgono Avagliano e Arcigay
Polemica a Cava de’ Tirreni: «Vietate i baci in pubblico»

«No ad effusioni plateali in pubblico, tra coppie eterosessuali o omosessuali». È la proposta provocatoria di Alfonso Senatore, coordinatore di “Meridione nazionale”, che ha chiesto al sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli, di adottare un’ordinanza comunale per vietare comportamenti considerati lesivi del decoro urbano, prevedendo sanzioni fino a 500 euro. La richiesta, avanzata con toni decisi, ha scatenato una valanga di critiche e accuse di discriminazione, riaprendo un acceso dibattito sul rispetto delle libertà individuali e sulla tolleranza.

La proposta

«Propongo un’ordinanza per limitare le manifestazioni di affetto troppo esplicite in pubblico – ha spiegato Senatore – sia tra coppie eterosessuali che omosessuali. Non mi piace vedere persone che si scambiano effusioni spinte per strada, specialmente nel nostro centro storico nei fine settimana. È una questione di rispetto e di educazione, soprattutto verso i bambini, che non dovrebbero assistere a certe scene in spazi condivisi». Secondo Senatore, «Cava de’ Tirreni deve essere un esempio di decoro per tutte le generazioni».

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