Non saranno i “tempi cinesi” visti nell’affannosa e complicata realizzazione delle strutture necessarie per fronteggiare il Covid nella prima fase della pandemia. Ma per il nuovo ospedale “Ruggi”, adesso, si cercherà di recuperare tutto il tempo perduto. Non solo accelerando le pratiche per la consegna dell’area di cantiere – che, per voce del governatore Vincenzo De Luca, sarà data entro la fine dell’anno, mentre si procederà i servizi previsti nell’appena assegnato appalto per la verifica della possibile presenza di ordigni bellici – ma pure i tempi di costruzione.
La Regione Campania, infatti, ha pubblicato il decreto con cui ufficializza l’aggiudica del maxi bando da oltre 360 milioni di euro per realizzare il “nuovo policlinico” di Salerno alla cordata guidata dalla Manelli Impresa. E dal documento emerge un dettaglio importante che riguarda proprio i tempi di realizzazione: il raggruppamento temporaneo d’imprese, infatti, ha assicurato di poter completare l’opera in due anni e mezzo.
L’ufficialità dell’affidamento. Il decreto che chiude la “gara bis” per la realizzazione del nuovo Ruggi è stato firmato lo scorso 3 dicembre dal funzionario di Palazzo Santa Lucia, Fabrizio Manduca. Otto pagine in cui il direttore generale del settore Grandi Opere della Regione Campania, in primis, riepiloga il lunghissimo (e faticosissimo) iter scattato nel gennaio dello scorso anno per avviare la realizzazione del nuovo ospedale di Salerno. Capitoli su capitoli in cui viene ricordata la prima gara, l’aggiudica al Consorzio Sis e i successivi ricorsi presentati da Eteria (e poi anche dal “beffato” colosso spagnolo delle costruzioni) che hanno portato la giustizia amministrativa ad annullare totalmente questa procedura perché inficiata da errori troppo gravi da poterla validare
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