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Salerno, le “ville da sogno” fanno acqua: in sei nei guai

di Alessandro Mosca
Chiuse le indagini dopo gli esposti dei residenti di Parco Morea: nel mirino imprenditori e dirigenti del Comune, c'è anche la Cantisani
Salerno, le “ville da sogno” fanno acqua: in sei nei guai

Sei avvisi di conclusione delle indagini dopo gli innumerevoli esposti presentati dai residenti del Parco Morea, i “villini da sogno” di Casa Manzo che – come raccontato dal quotidiano “la Città” lo scorso gennaio – presentano una serie di problematiche che hanno causato numerose infiltrazioni d’acqua all’interno delle abitazioni, spingendo gli acquirenti a chiedere lumi alla Procura di Salerno guidata da Giuseppe Borrelli. Il sostituto procuratore titolare del fascicolo, Marinella Guglielmotti, nelle scorse settimane ha inviato le informazioni di garanzia a imprenditori e funzionari del Comune di Salerno ora accusati – a vario titolo – di lottizzazione abusiva in concorso, truffa e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

Gli indagati

Le notifiche sono state ricevute da Antonia De Rosa, legale rappresentante della società “Innovazione progetti srl”, Pasquale Pepe, titolare della società “Pepe Costruzioni srl”, Giuseppe De Pascale, progettista e direttore dei lavori ma anche a tre funzionari del Comune di Salerno: si tratta di Matteo Basile, già dirigente del Sue del Comune di Salerno; Maria Maddalena Cantisani, attuale dirigente del Sue di Palazzo Guerra (nonché compagna del governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca); Martino Curcio, all’epoca dei fatti responsabile del Sue.

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