La sezione penale della Corte d’appello di Tunisi ha assolto i due ex ministri dell’Ambiente, Mustapha Aroui e Chokri Belhassan, dall’accusa di essere coinvolti nell’importazione illegale di rifiuti dall’Italia. Il tribunale ha invece condannato altre figure chiave coinvolte nel caso, tra cui il titolare dell’azienda importatrice.
La vicenda è iniziata nell’autunno del 2019 con la firma di un contratto tra un’azienda con sede a Polla, e un’azienda tunisina per l’invio di 120 mila tonnellate di rifiuti “non pericolosi” in Tunisia. Ma i container, ispezionati dalla Dogana di Sousse, non contenevano rifiuti di plastica, come denunciato, ma altri scarti di ogni tipo, provenienti senza nessun trattamento preventivo dalla raccolta differenziata domestica prodotta da sedici comuni del Cilento.