La “piacevolezza” del clima di un inverno che sembra restio a far sentire la sua forza e – soprattutto – la necessità di ridurre le spese per i consumi dell’energia. Sono le due principali motivazioni che hanno spinto il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli a firmare un’ordinanza con cui si riducono giornate, orari e gradi degli impianti di riscaldamento presenti all’interno delle strutture comunali. Il provvedimento è stato pubblicato nella giornata di venerdì, proprio in corrispondenza della prima, vera giornata di freddo sulla città d’Arechi, e conferma – di fatto – i dettami arrivati a livello nazionale negli scorsi anni quando anche l’Italia è stata costretta a fare i fronti con la crisi e gli aumenti dei prezzi di gas e elettricità. Adesso, con costi leggermente “calmierati” rispetto alle fasi calde dei picchi causati dal conflitto fra Russia e Ucraina, pur senza disposizioni a livello centrale, il Comune ha deciso di andare avanti per la sua strada. Cercando di tagliare le bollette per l’energia.
Il nuovo provvedimento
L’ordinanza sindacale parte dalla premessa che la città di Salerno è inserita a livello nazionale nella “zona climatica C”, quella in cui le temperature sono decisamente meno rigide rispetto ad altri posti d’Italia. Ricordando poi i vari provvedimenti presi a livello nazionale negli scorsi anni proprio nel solco della riduzione dei consumi e le successive ordinanze già spiccate per seguire i dettami arrivati in particolare con alcuni decreti del Ministero della Transazione Ecologica, il primo cittadino sottolinea che «le misure adottate per le stagioni invernali 2022-2023 e 2023-2024 in relazione al funzionamento degli impianti termici sono risultate ben tollerate dalla cittadinanza e hanno conseguito gli obiettivi prefissati in termine di contenimento di combustibili e relative emissioni» ma pure che «le temperature del periodo registrate e le previsioni fornite dall’Aeronautica Militare per per il periodo 11 novembre-8 dicembre per il Sud Italia risultano al di sopra della media stagionale»: considerazioni che, dunque, hanno portato Napoli a ritenere opportuno anche per quest’inverno a «proseguire nell’adozione di misure di contenimento dei consumi».