«Dobbiamo essere tutelati diversamente». Sono ricolme d’amarezza le parole di Giovanni Lapadula, patron del gruppo Vanny, proprietario d’una delle due attività commerciali assaltate da un manipolo di ladri incalliti nella folle notte tra sabato e domenica. A Battipaglia, come in tutto il Salernitano, la banda del flex non si ferma più. Alle 3,01 di notte hanno assaltato il bar tabacchi Vanny, nel cuore del quartiere Sant’Anna, in via Baratta: in meno di cinque minuti hanno messo a segno un colpo da almeno 25mila euro. Avevano ancora fame di soldi facili, però: si sono spostati verso il centro e hanno svaligiato la farmacia Langone, sempre in via Baratta. Lì il bottino va ancora quantificato, ma oscillerebbe tra i 4mila e gli 8mila euro.
Di lì la fuga a bordo d’una potente Audi Rs 3, nera come l’ennesima notte folle battipagliese, tallonata in autostrada, direzione Salerno, da una volante della polizia di Stato rimasta sulla scia dei quattro banditi fin poco dopo lo svincolo di Pontecagnano Nord. Furti su furti, rabbia su rabbia, paura su paura.
Il copione è sempre lo stesso: i malviventi, ovviamente incappucciati, sono arrivati a bordo di un’Audi, con ogni probabilità con targa sovrapposta, armati d’un flex che hanno utilizzato per tagliare a metà altezza, in poco meno di 150 secondi, la saracinesca di Vanny, rinomato attività che fa da bar, tabaccheria e ricevitoria. Mentre la serranda si scioglieva come burro, due banditi si dedicavano a dirottare l’occhio elettronico della telecamera e un altro distruggeva il vano motorizzato della saracinesca. Poi hanno squarciato la vetrina. In tre hanno fatto irruzione, mentre il quarto è rimasto fuori a mo’ di sentinella. Uno di loro s’è avvicinato alla cassa della ricevitoria, impadronendosi di circa 2.400 euro stipati nel cassetto, destinati alla pronta ricompensa delle vincite, mentre gli altri due hanno arraffato una mole esorbitante di stecche di sigarette e di gratta e vinci già vidimati, quindi placidamente rivendibili. Il maltolto è stato adagiato su un grosso panno, poi spillato per essere tramutato in un sacco, ed è stato adagiato nell’auto.
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