Stamattina a Cava de’ Tirreni è stata celebrato il Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Il sindaco Vincenzo Servalli ha deposto una corona di alloro ai piedi del Monumento ai Caduti di tutte le Guerre, in piazza Abbro, con la benedizione impartita da don Rosario Sessa e l’Alzabandiera con il Corpo della Polizia municipale schierato. Presenti alla cerimonia, i rappresentanti delle forze dell’ordine e del Sacrario militare cavese e delle Associazioni d’Arma e Combattentistiche. «I nostri militari – ha detto il sindaco Servalli – rappresentano un orgoglio per la nostra Nazione dovunque presenti nel mondo. Grazie per il loro grande lavoro».
La celebrazione del 4 novembre anche a Roccapiemonte
Il 4 novembre si è celebrato anche a Roccapiemonte. In piazza Zanardelli oltre al sindaco Carmine Pagano, erano presenti il vicesindaco Roberto Fabbricatore, gli assessori Anna Bruno e Alfonso Trezza e il consigliere comunale Vincenzo Grimaldi; il comandante della Polizia Locale Felice Mollo e il vicecomandante Giovanni Buonocore; i rappresentanti del Nucleo di Protezione Civile di Roccapiemonte e della Croce Rossa Comitato Agro; con la dirigente Anna De Simone e le insegnanti, c’erano i bambini delle quinte classi delle elementari dell’Istituto Comprensivo Mons. Vassalluzzo che hanno indossato per l’occasione la fascia tricolore.

Prima del discorso del sindaco Pagano, quello della Preside e i messaggi dei bambini, c’è stata la preghiera e la benedizione di don Natalino Gentile, l’accompagnamento musicale con la tromba suonata dal Maestro Diego Califano del gruppo Musicamore. Presenti numerosi cittadini. Successivamente il sindaco è stato anche a Casali, in via San Rocco, per una preghiera dinanzi alla lapide in memoria dei caduti delle guerre e davanti alla chiesa di San Potito.
La giornata dell’Unità Nazionale anche a Salerno
A Salerno il 4 novembre è stato celebrato in piazza Amendola bell’iniziativa organizzata dalla Prefettura di Salerno. Presente anche Giovanni Guzzo vicepresidente della Provincia di Salerno che ha detto: «Oggi con le commemorazioni istituzionali, celebriamo e ricordiamo in particolare il sacrificio di tanti giovani chiamati alle armi le cui vite vennero spezzate nella tragedia della guerra. Questa giornata ci permette di commemorare i caduti di tutte le guerre e di ringraziare i militari in servizio, in Italia e nelle missioni internazionali all’estero, ed è un momento di Festa per l’Unità Nazionale».

Il 4 novembre a Castel San Giorgio
«Oggi abbiamo voluto rendere onore a tutti coloro che hanno sacrificato il bene più prezioso, la vita, per difendere la nostra Patria.
In questa giornata la nostra riconoscenza e gratitudine vanno agli uomini e alle donne dell’Esercito Italiano, della Marina Militare, dell’Aeronautica Militare, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza che, in Italia e all’Estero, ogni giorno, con dedizione e professionalità, garantiscono la salvaguardia delle nostre libere istituzioni e la vocazione dell’Italia a vivere in pace, offrendo una risposta di concordia e affidabilità nella difesa dei diritti di ogni cittadino» ha dichiarato Paola Lanzara sindaco di Castel San Giorgio. La città ha onorato la celebrazione nel ricordo dei Caduti di tutte le guerre con un doppio appuntamento. Alle ore 10.30 in piazza Amabile l’esibizione della banda “Città di Castel San Giorgio” diretta dal maestro Antonio Esposito e la deposizione di una corona di alloro in onore dei Caduti presso la stele sita sotto la casa comunale. A seguire il corteo si è trasferito al cimitero cittadino dove, dinanzi al grande monumento ai caduti, è stata deposta un’altra corona di alloro.

La Giornata del 4 novembre a Baronissi
Questa mattina la comunità di Baronissi si è riunita per commemorare il 106º anniversario della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Alla presenza delle istituzioni civili, militari e religiose, la Sindaca ha deposto una corona di alloro al Monumento ai Caduti, situato nella Villa Comunale, rendendo omaggio a chi ha sacrificato la propria vita per la libertà e l’unità della nostra nazione. Durante la cerimonia, è stato rinnovato il richiamo alla memoria collettiva, essenziale per onorare chi si è immolato per i valori democratici che oggi dobbiamo difendere e rafforzare. Un momento di celebrazione e di raccoglimento, con la benedizione di Padre Antonio Bassi, alla presenza del comandante dell’Arma dei Carabinieri Alberto Colella, reso ancora più intenso e profondo dalla tromba che intona il Silenzio delle Forze Armate. «La democrazia e la pace sono conquiste fragili e non garantite, che richiedono il nostro impegno costante per essere preservate. Di fronte a questo scenario mondiale, il nostro messaggio deve essere chiaro e forte: il mondo ha bisogno di una svolta reale, verso il dialogo e la diplomazia. È tempo di dire basta a una storia di devastazioni e sofferenze», ha affermato la sindaca Anna Petta.
