Colpi di scena in aula e una sentenza che spiazza: 11 anni di carcere per lo scafatese 62enne Aniello Palumbo, molto meno dei 24 anni invocati dal pubblico ministero. L’accusa era pesantissima: omicidio volontario della sorella Maria Cristina, ma l’assenza delle aggravanti ha spianato la strada a una condanna più lieve.
Il ridimensionamento
Secondo la Procura, Palumbo aveva aggredito la sorella con la volontà di ucciderla, ma la difesa è riuscita a ridimensionare il caso, convincendo i giudici della Corte d’Assise di Salerno che non ci fosse premeditazione. Dietro la tragedia, una lite per motivi di eredità. I fatti risalgono al marzo del 2022. I due fratelli si erano incontrati nei pressi di una proprietà di famiglia in via Poggiomarino, in zona Berardinetti a Scafati.
+++L’ARTICOLO COMPLETO SULL’EDIZIONE ODIERNA DEL QUOTIDIANO CARTACEO+++