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Salerno, le giostrine “liberano” la piazza da spaccio e baby gang

di Eleonora Tedesco
«Il nostro obiettivo - chiarisce Pietrofesa - è di contribuire a recuperare tutto e tutti»
Salerno, le giostrine “liberano” la piazza da spaccio e baby gang

È bastato che l’illuminazione fosse potenziata dalle luci delle giostrine e delle bancarelle per ridare a piazza Gloriosi l’anima che ha smarrito tra baby gang, spaccio di droga e degrado. «Non abbiamo la presunzione di rappresentare un presidio di legalità ma vogliamo essere parte del recupero di questa piazza, simbolo di Torrione; e riportare qui le famiglie. È evidente che, con l’arrivo delle giostrine e del mercatino, la piazza è diventata nuovamente un luogo di aggregazione per i cittadini che stanno accorrendo già numerosi», spiega Ciro Pietrofesa, presidente dell’Anva salernitana e promotore dell’iniziativa. La piazza cuore del quartiere della zona orientale, infatti, da mesi è al centro delle cronache per episodi di criminalità legati allo spaccio di stupefacenti ma anche più marginali ma altrettanto preoccupanti perché coinvolgono i giovanissimi e spaventano i residenti. «Il nostro obiettivo – chiarisce Pietrofesa – è di contribuire a recuperare tutto e tutti, a partire dai ragazzi. Siamo qui non per far in modo che il disagio, semplicemente, si sposti altrove ma per ascoltare le loro esigenze, tentare di capire come coinvolgerli in modo sano».

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