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Salerno, finita la bonifica del “da Procida”

di Marcella Cavaliere
Rimosse 11 tonnellate di amianto
Salerno, finita la bonifica del “da Procida”

Un nuovo ospedale sicuro e ecosostenibile. È il titolo della delibera dell’Azienda Universitaria “Ruggi” di Salerno per autorizzare i lavori di rimozione dell’amianto al “da Procida” in vista della riconversione del vecchio sanatorio di via Calenda in “polo della riabilitazione” e unità spinale, intervento che trasformerà il presidio in uno dei più importanti centri del Sud Italia per il recupero fisico di pazienti affetti da gravi traumi. Un primo step, dunque, ma fondamentale: la struttura – come altri edifici realizzati o che hanno subito nel tempo vari interventi tra gli anni Sessanta e Ottanta – conteneva amianto, materiale resistente ma pericoloso per la salute. Gli interventi di bonifica delle pericolose fibre si sono conclusi a metà ottobre dopo l’affidamento del servizio alla società “BS Ecology” per poco più di 60mila euro: gli operai hanno rimosso la pavimentazione in vinil amianto, una tubazione pluviale, una canna fumaria, due condutture fumarie in cemento amianto di oltre 2mila metri quadri che si traducono in 11 tonnnellate di materiale pericoloso da smaltire.

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