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Retribuzioni, a Battipaglia la dirigente dice no alla giunta

di Carmine Landi
Parere contrario di Pannullo su nuove fasce dei settori, Francese approva lo stesso
Retribuzioni, a Battipaglia la dirigente dice no alla giunta

Pesature. È la parola che accende la disputa tra la dirigente amministrativa del Comune di Battipaglia, Anna Pannullo, e la giunta guidata dalla sindaca Cecilia Francese, che ha deciso d’approvare la relativa delibera pure se la funzionaria ha reso parere contrario. Esecutivo confortato, per la verità, dalle osservazioni del segretario generale, Vincenzo Maiorino, che ha sconfessato i rilievi della Pannullo.

La proposta deliberativa

Le pesature dei dirigenti comunali sono state approvate dalla giunta in disaccordo con la funzionaria che ha dovuto redigere la proposta deliberativa e che è proprio la Pannullo. Nel gergo del burocratese, le pesature, note pure come graduazione delle posizioni dirigenziali, sono un sistema di valutazione delle responsabilità attribuite ai capi dei singoli settori. Ogni comparto viene “pesato” tenendo in considerazione la complessità del ruolo, la responsabilità, l’esperienza e le competenze richieste e la necessità d’interagire con altri enti. Non è pura teoria. Tutt’altro: dalla graduazione delle posizioni dirigenziali, infatti, dipende la determinazione delle retribuzioni, dei livelli di responsabilità e dell’assegnazione delle risorse ai capi dei settori. Insomma, in ballo ci sono soldi, poteri e risorse.

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