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Gabriele Fernicola entra nella squadra della “Fondazione Vito Di Canto Ets”

Gabriele Fernicola entra nella squadra della “Fondazione Vito Di Canto Ets”

Una nuova sfida, con al centro il lettore. È questo il nuovo corso de la Città che s’avvia ad un decisivo rinnovamento sia nei contenuti che nella forma. Perché la Fondazione “Vito Di Canto Ets” che edita il quotidiano, s’è affidata ad un professionista del marketing e della comunicazione, come Gabriele Fernicola, per rafforzare il brand, attraverso iniziative mirate. Al centro del progetto c’è come sempre il lettore, che dovrà diventare sempre più protagonista attivo e non passivo. Ma una delle novità maggiori è che la Città interagirà sempre di più con il territorio . «Il nuovo claim– spiega Fernicola – è che la Città si aprirà ai paesi, alle professioni, alla scuola. Dobbiamo sfruttare i punti di forza della testata e ampliare il suo raggio d’azione, parlando ancora di più dei territori. E cercare di attirare l’attenzione dei lettori, ampliando l’audience, attraverso progetti mirati. È il momento di mettere in campo non solo le migliore idee ma anche di realizzarle, attraverso il gioco di squadra, allargando e allungando l’orizzonte del quotidiano, in modo da diventare uno strumento nella mani delle persone che già adesso l’utilizzano e che devono continuare a fidelizzarsi. Anche perché abbiamo un compito importantissimo, che è quello di riavvicinare le nuove generazioni al concetto di lettura».

Un’impresa che a prima vista sembra ardua. In che modo è possibile far riavvicinare il giovani alla carta stampata?

Attraverso idee, meccanismi e interazioni, creando una sinergia con il mondo, apparentemente statico, del web che deve diventare un alleato e non un nemico. Questo è proprio essenziale se vogliamo fare un passo in avanti e migliorare sia la diffusione, sia la qualità e l’autorevolezza della testata. C’è già un pubblico, che deve essere coccolato, accarezzato e motivato. E in più dobbiamo incuriosire chi non legge abitualmente il giornale.

Come si potranno coinvolgere i lettori?

Attraverso iniziative che si svolgeranno nel corso dell’anno. Partiremo già tra un mese con un progetto che, per il momento, non svelo. Posso, però, dire che avvieremo una stretta collaborazione con il mondo della scuola, dove inizieremo a breve, coinvolgendo i maggiori istituti del Salernitano, per far conoscere agli studenti il territorio ma, soprattutto, mettendo al centro dell’attenzione proprio gli adolescenti, tentando di renderli protagonisti.

La sfida è ambiziosa…

Sicuramente, ma anche affascinate. Mi sto inserendo in un contesto consolidato e rodato .L’obiettivo è quello di dare un’idea di novità sul mercato editoriale, per consentire un rafforzamento di un brand già fortissimo su tutto il territorio: in momento in cui si passa da una tecnologia all’altra, è bene sempre innovarsi

Ecco, come rafforzare questo brand storico dell’editoria salernitana?

Abbiamo la possibilità di lavorare su un marchio fortissimo, estremamente evocativo, che è la base di tutti i ragionamenti. Partendo da una buona casa possiamo costruire una grande villa. In sostanza bisogna tener conto di un aspetto: il mercato pubblicitario, negli ultimi anni, è cambiato radicalmente. La caratteristica del mercato digitale è quello della tracciabilità e del ritorno commerciale. Questo è più complicato con la carta stampata ma non è un limite, perché i punti di forza del cartaceo rimarranno sempre gli stessi e non possono essere sostituiti. Perciò la sinergia tra i vari canali comunicativi rappresenta un passo imprescindibile.

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