Illuminazione pubblica a Pagani, iniziano i lavori di riqualificazione in città: alta l’attenzione verso i “furbetti”. Il project financing prevede l’installazione di nuovi punti luce e la sostituzione di oltre 3mila pali già esistenti. Questo intervento, atteso con grande interesse da istituzioni e cittadini, avrà un controllo indiretto per prevenire eventuali allacci abusivi. Pagani aspetta da quasi due anni una “nuova luce”, in un contesto in cui sia il centro che la periferia presentano una situazione critica. Le installazioni luminose attuali, infatti, sono generalmente vetuste e risalgono a decenni fa, con frequenti problemi di manutenzione e un notevole spreco energetico. Gli episodi di rottura si verificano quasi quotidianamente, costringendo l’assessore delegato, Augusto Pepe, a mettere in atto iniziative di controllo continuo, spesso risolte con interventi straordinari di breve durata, vista la complessità del problema di fondo.
Negli ultimi giorni, il sindaco Lello De Prisco ha denunciato che, in alcuni casi, sono stati rilevati atti abusivi che si sono verificati in coincidenza con i disservizi, causando un sovraccarico dell’illuminazione che ha portato al cortocircuito. Questi allacci abusivi saranno oggetto dei primi saggi che la task force pubblico-privata sta conducendo sul territorio, a partire dal centro storico della città.
L’efficientamento energetico per l’Ente di Palazzo San Carlo non può prescindere da un piano di controllo del territorio, sia per necessità tecniche che per scoprire eventuali abusi da risolvere. «La ditta appaltatrice ci ha avvisato del rischio, anche in base alla loro esperienza in tutta Italia. Questo fenomeno non è esclusivo della città di Pagani, ma è diffuso ovunque, e nel lavoro che porteremo avanti verrà scoperto qualunque abusivo », ha spiegato il sindaco De Prisco.
L’amministrazione comunale spera di vedere entro la fine dell’anno i primi significativi progressi nel progetto, che includerà anche pali intelligenti dotati di sistemi in grado di notificare ai tecnici eventuali problemi di servizio. La città di Pagani riuscirà così a compiere un importante passo avanti in un servizio fondamentale, con un progetto che è stato rimodulato in seguito all’annessione della contrada Orta Loreto nell’estate dello scorso anno, dopo la decisione del Consiglio di Stato sul contenzioso col Comune di Sant’Egidio del Monte Albino, e che è atteso da tempo.