Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Salerno, Valeria Campanile, ha emesso ieri le condanne per 14 imputati accusati di spaccio di droga tra Scafati, l’Agro e l’hinterland vesuviano. Il processo si è svolto con rito abbreviato, mentre altri 19 imputati, che hanno scelto il giudizio ordinario o il patteggiamento, dovranno ancora affrontare il processo. Le pene ammontano a quasi un secolo di reclusione, rispetto ai 112 anni richiesti dalla Dda di Salerno.
Le pene
Giuseppe Buonocore, considerato il promotore del gruppo criminale e genero del defunto boss Franchino Matrone, ha ricevuto la condanna più alta: 30 anni di carcere, frutto dell’accorpamento di condanne precedenti per un totale di 59 anni, su richiesta dell’avvocato Massimo Autieri. La Procura, rappresentata dal pm Francesca Fittipaldi, aveva chiesto per Buonocore, noto come Peppe ‘e Scafati, 20 anni di reclusione solo per questo procedimento.
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