Nelle giornate che dovrebbero precedere la consegna dell’area di cantiere per la realizzazione del nuovo ospedale “Ruggi”, l’Azienda Universitaria guidata dal direttore generale Vincenzo D’Amato ci riprova e procede con l’indizione della maxi-gara d’appalto per il parcheggio del “vecchio” nosocomio di via San Leonardo. Un bando monstre, da oltre 4,5 milioni di euro, che prevede l’affidamento della gestione dell’area di sosta – sia per gli addetti del nosocomio che per i visitatori – per i prossimi otto anni che è stato riavviato dopo che, nel marzo dello scorso anno, gli uffici aziendali procedettero all’annullamento in autotutela del bando – allora arrivato alla fase dell’analisi delle offerte presentate dagli operatori economici – in seguito ad alcune “censure” dell’Anac sul capitolato.
Gli interrogativi
Ora, dunque, si riparte daccapo, seguendo le sottolineature dell’Autorità Anticorruzione. Anche se, su questo bando, restano alcuni punti interrogativi: secondo quanto stimato dalla Regione Campania, infatti, entro tre anni il nuovo “Ruggi” potrà diventare operativo e, dunque, si procederà inevitabilmente con la riduzione delle attività in via San Leonardo. Ma, intanto, il bando avviato proprio in questi giorni prevedrà un affidamento del servizio di sosta per un periodo ben più lungo rispetto a quello in cui dovrebbe restare operativo il “vecchio” Ruggi. E sullo sfondo resta anche un altro rebus: come nel precedente bando, infatti, dagli atti di gara emerge l’assenza di una clausola sociale per l’assunzione dei 18 lavoratori della cooperativa Euroservice che, grazie a una convenzione con l’Aci, per quasi trent’anni hanno gestito le aree di sosta dell’ospedale “Ruggi”.
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