Raid armato nel quartiere Mariconda di Scafati: processo concluso con tre condanne divenute definitive. Il concordato tra le parti ha portato a una riduzione delle pene per i tre imputati, con condanne che si sono ridotte rispetto a quelle inflitte in primo grado. L’accoglimento dei motivi d’appello e la rinuncia agli ulteriori motivi da parte della difesa hanno consentito di ottenere sconti di pena dai 4 ai 6 mesi per ciascuno degli imputati. Rispetto ai 14 anni e 4 mesi stabiliti in rito abbreviato nella primavera del 2023, il nuovo conteggio ha portato a una condanna complessiva di quasi 13 anni di reclusione per Giovanni Curcio, detto “Maradona”, Raffaele Curcio e Antonio Forte, difesi dagli avvocati Nunzio Agovino e Antonio Usiello.
La vittima
L’episodio risale al 21 gennaio 2023, quando un commando armato ha aperto il fuoco in pieno giorno nel cuore del quartiere Mariconda di Scafati, in via Bernini. La vittima del raid, il 34enne Vincenzo L., venne colpito da diversi proiettili calibro 7,65 mentre si trovava sotto casa della madre. Il ferimento si è rivelato quasi fatale: i colpi, diretti soprattutto all’altezza della coscia e del polpaccio, hanno reciso l’arteria femorale, mettendo in grave pericolo la vita della vittima. Solo grazie a un tempestivo intervento chirurgico presso l’ospedale “San Leonardo” di Castellammare di Stabia fu possibile salvargli la vita, con una delicata operazione di rivascolarizzazione della gamba destra che ha evitato danni permanenti.
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