Richiesta di processo per 16 indagati accusati di intestazione fittizia di beni al fine di evitare l’aggressione al patrimonio da parte dello Stato. A chiederlo è la Dda di Bologna, per cui il nocerino 71enne Gaetano Vitolo quel “tesoro” l’avrebbe ottenuto con estorsioni e attività di usura. Con Vitolo (unico ad essere raggiunto da misura cautelare la scorsa primavera), compariranno in aula davanti al gup emiliano, l’8 novembre prossimo, Giovanni Abate di Nocera Inferiore, Antonio Albano di Bologna, Francesco Altieri di Nocera Inferiore, Maria Barba di Nocera Inferiore, Filomena Califano di Pagani, Aniello Coppola di Nocera Inferiore, Neij Jarbouja tunisino, Salvatore Manfredonia di Scafati, Giovanni Palescandolo di Angri, Flavio Schmidt di Castellammare di Stabia, Felice Spinelli di Nocera Inferiore, Aniello Vitolo di Nocera Inferiore e Sofia Vitolo di Nocera Inferiore. Sono difesi, tra gli altri, dagli avvocati Michele Alfano, Francesco Vicidomini e Matteo Feccia.
Intestazioni fittizie e usura tra l’Agro e l’Emilia Romagna
In 16 rischiano il processo

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