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Sassano, sms truffa: gli sottraggono 7mila euro

Risponde a un messaggio e gli prosciugano il conto. A Polla sventato il raggiro del falso incidente. Allarme a Corleto
Sassano, sms truffa: gli sottraggono 7mila euro

Disavventura per un 30enne di Sassano che si è visto sottrarre in pochi istanti ben 7mila euro dal proprio conto corrente. Al giovane è arrivato un sms sul proprio smartphone nel quale si richiedeva dalla banca di verificare una presunta frode in corso. Ma ad agire non era l’istituto di credito dove il malcapitato ha il proprio conto bensì una banda di truffatori che sulla fiducia riposta dal 30enne nel messaggio sono stati pronti a sottrarre l’ingente somma dal conto. Quando il giovane si è reso conto di quello che stava accadendo era ormai troppo tardi ma si è comunque rivolto alle autorità competenti, con la Guardia di Finanza di Sala Consilina che ha avviato un’indagine per individuare i responsabili di questa truffa.

Ma nelle stesse ore, anche se con modalità diverse anche a Polla era pronta a essere servita una truffa. Una banda di malintenzionati ha tentato di truffare una signora con l’inganno del falso incidente stradale. Con la complicità di un presunto maresciallo dei carabinieri, un sedicente avvocato e altri complici a bordo di un’autovettura, i malintenzionati hanno cercato di estorcere denaro alla madre della presunta vittima del sinistro. Fortunatamente, la donna ha immediatamente compreso di essere bersaglio di una truffa e ha prontamente, riagganciato il telefono e denunciato il tentativo ai carabinieri della locale stazione.

Attimi di paura ieri mattina si sono vissuti pure a Corleto Monforte e negli altri paesi vicini dove un gruppo di forestieri si aggirava con il chiaro intento di truffare gli anziani. L’allarme è stato diramato dal Comune di Corleto Monforte, guidato dal sindaco Filippo Ferraro. Secondo una prima ricostruzione dei fatti in zona si aggiravano alcune persone che, con delle scuse tentavano di raggirare gli anziani del luogo per estorcergli denaro. Gli abitanti messi in allarme da Palazzo di Città hanno rifiutato di aprire le porte delle case a queste persone tanto che non si segnalano casi di truffa messi in atto. Naturalmente l’attenzione resta alta perché le truffe ormai sono sempre dietro l’angolo soprattutto in Comuni come quelli valdienesi e cilentani dove si vive un progressivo, ma non poi troppo lento, spopolamento.

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