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Scandalo al “Ruggi” e Coscioni in esilio: «L’Ordine dei Medici non può intervenire»

di Marcella Cavaliere
Cardiochirurgo "allontanato" da Salerno, il presidente D'Angelo: «Indagini in corso, noi incompetenti». Bufera sul dg D'Amato
Scandalo al “Ruggi” e Coscioni in esilio: «L’Ordine dei Medici non può intervenire»

L’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Salerno non c’entra nulla e non può intervenire dopo la misura restrittiva di divieto di dimora emessa dal gip del tribunale di Salerno nei confronti del cardiochirurgo Enrico Coscioni. A dirlo a chiare lettere è il numero uno dell’Ordine dei professionisti salernitani, Giovanni D’Angelo, che puntualizza come l’organo che rappresenta i professionisti salernitani in questa fase, quella delle indagini, non deve e non può intervenire. «L’Ordine non deve fare nulla, non è una mia competenza un intervento sul professionista – evidenzia D’Angelo –. In questo momento è in corso un’azione di indagine. E l’Ordine non ha competenze in questo secondo atto».

La replica

D’Angelo, dunque, risponde a quanti reputano che l’Ordine salernitano debba intervenire nel caso dell’ex consigliere in materia di sanità del governatore Vincenzo De Luca, adottando dei provvedimenti nei suoi confronti. Nella giornata di mercoledì, infatti, dopo la sospensione dalla professione medica di un anno arrivata lo scorso marzo in seguito agli approfondimenti sulla morte di un paziente, Umberto Maddolo, i carabinieri del Nucleo investigativo hanno notificato alla guida della Torre Cardiologica del Ruggi la misura cautelare del divieto di dimora a Salerno: secondo il nuovo filone d’indagini, infatti, Coscioni nel corso degli ultimi mesi avrebbe comunque guidato la struttura nonostante la sospensione decretata dal tribunale. Una situazione, che, dunque, ha spinto in molti a tirare in ballo anche l’Ordine dei Medici ma, come puntualizza D’Angelo, l’Ente da lui guidato «ha interesse quando ci sono atti definitivi delle indagini ma in itinere l’Ordine non fa parte delle indagini, non ha un ruolo e non ha competenze che sono esclusive della magistratura. Non prendo in considerazione reputare che si debba intervenire».

+++L’ARTICOLO COMPLETO SULL’EDIZIONE ODIERNA DEL QUOTIDIANO CARTACEO+++

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