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Barelle all’osso al Ruggi di Salerno, ambulanza ferma 19 ore

di Carmine Landi
L’odissea di un puglianese e dei soccorritori 118: niente lettighe al pronto soccorso, usata quella del mezzo che resta "ostaggio" al presidio
Barelle all’osso al Ruggi di Salerno, ambulanza ferma 19 ore

Bloccati per quasi 19 ore alle porte del pronto soccorso di un ospedale. Con ogni probabilità è un record, quello centrato dai malcapitati operatori del 118 di un’autoambulanza sopraggiunta da Battipaglia, costretti all’interminabile attesa ai piedi del Ruggi di Salerno dalle 21 di giovedì sera alle 15,30 di ieri. Incredibile il motivo: nel reparto d’emergenza del presidio di via San Leonardo non c’erano barelle a sufficienza. E così uno sventurato 47enne di Montecorvino Pugliano, peraltro trasportato in codice rosso all’ospedale salernitano, è rimasto adagiato sulla lettiga dell’autoambulanza, presa in prestito dagli operatori del pronto soccorso, finché, alle 15,30 di ieri, non è stato finalmente possibile ricoverarlo in un reparto.

Il calvario

Quando, nel pomeriggio, gli estenuati operatori hanno finalmente lasciato via San Leonardo, in fila dinanzi al pronto soccorso c’erano ben nove autoambulanze. L’odissea del puglianese ha preso il via poco dopo le 20 di giovedì sera: si tratta d’un paziente epilettico che aveva sospeso la terapia e che s’è improvvisamente accasciato. Immediatamente è scattata la richiesta di soccorso al 118: sul posto è intervenuta un’automedica di Pontecagnano Faiano. I sanitari intervenuti nel comune picentino hanno rinvenuto l’uomo in stato soporoso: era gravissimo. Di qui la richiesta d’un mezzo che trasportasse il malcapitato all’ospedale Ruggi di Salerno, come disposto dalla centrale operativa del 118.

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