Questo matrimonio non s’ha da fare. È definitivamente naufragata l’ipotesi d’un accordo tra la sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, e il Partito democratico. La decisione è stata ufficializzata mercoledì sera: «Non sono emerse – le parole scelte dal direttivo cittadino del Pd, guidato dalla segretaria Anna Raviele – le condizioni necessarie per aprire un confronto con l’amministrazione. L’unico obiettivo del Partito democratico è e resta il futuro della nostra città, sempre più in forte crisi non solo amministrativa ma anche economica e sociale». Presa di posizione arrivata subito dopo una riunione del direttivo allargata a Nello Mastursi, segretario particolare del presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca, al responsabile provinciale del partito, Enzo Luciano, e ai dirigenti Giovanni Coscia e Bruno Di Nesta.
Le condizioni
Dal Pd, infatti, avevano posto come conditio sine qua non l’ufficiale apertura d’una crisi politica (con l’annesso azzeramento della giunta) e delle trattative con tutti i gruppi della coalizione che sostenne la candidatura a sindaco di Antonio Visconti alle ultime elezioni amministrative. Così non è stato. Martedì sera, nel corso della riunione di maggioranza, la Francese e i consiglieri che amministrano la città hanno deciso di votare da sé il Bilancio consolidato, che va approvato entro la fine del mese per scongiurare il blocco delle assunzioni.
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