Il vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, dà la sua disponibilità a candidarsi, nel centrodestra, come presidente della Regione. Ma i giochi non sono per nulla fatti, in quanto adesso bisognerà attendere le mosse degli alleati che, già in passato, hanno rivendicato il ruolo. Al di là della “lotta” per la leadership, tuttavia, i lavori sono ancora in corso, perché come sottolineato dallo stesso Cirielli, ci sono anche altri papabili, all’interno dello stesso partito della premier, Giorgia Meloni.

L’apertura agli alleati

Ed è lo stesso Cirielli a disseminare indizi e a dare indicazioni, all’indomani della sua discesa in campo, proponendo anche altri nomi: «Ho dato la mia disponibilità a candidarmi a governatore della Campania – evidenzia l’esponente di governo – ma ho chiarito che noi abbiamo anche altra classe dirigente che può rivendicare questo ruolo, come il coordinatore regionale Antonio Iannone, che ha dimostrato spessore, capacità ed equilibrio sia umano che politico. E inoltre FdI, pur essedo il partito leader della coalizione, più forte di Lega e Forza Italia messe insieme, è pronta a confrontarsi anche su nomi tecnici. Come per esempio il ministro Matteo Piantedosi, uomo delle istituzioni, campano, che a me piace molto. Insomma, noi siamo umili e disponibili a concertare i nomi che però dovranno avere l’imprimatur di Fratelli d’Italia».

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