Febbre del Nilo: un caso accertato all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Il paziente è in cura in isolamento nel reparto di Rianimazione. Si tratta di un uomo di 81 anni residente ad Angri. L’anziano è ricoverato in viale San Francesco dallo scorso 2 settembre. La sua situazione è apparsa subito grave.
Il ricovero
Presentatosi in Pronto soccorso con particolari sintomi neurologici, i medici ritennero di approfondire le cause di quel malessere fino a diagnosticargli una encefalite. Necessario il ricovero in terapia intensiva, furono avviati una serie di esami per risalire alla causa. Tra quelle vagliate, anche la febbre del Nilo. Il paziente è sempre stato in isolamento perché appunto non era chiara l’origine dell’encefalite. Ieri, la conferma da parte dei medici del Cotugno di Napoli, ospedale di riferimento per le emergenze infettive, che si tratta di una malattia provocata dal virus West Nile.
Il quadro clinico
L’81enne di Angri resta in isolamento, in condizioni serie; è intubato e ventilato, con un quadro evolutivo diagnostico in continuo aggiornamento. L’uomo era arrivato da casa e pare non avesse compiuto di recente viaggi all’estero in particolare in zone a rischio. Il periodo di incubazione della malattia varia fra 2 e 14 giorni, ma può protrarsi anche a 21 giorni. La puntura di zanzara potrebbe, dunque, esserci stata fin nei primi giorni di agosto, quando il caldo e l’umidità hanno raggiunto picchi altissimi anche in tutto il comprensorio dell’Agro nocerino sarnese.