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Narcos della Valle dell’Irno, la Dda chiede 73 anni

di Carmine Landi
Il pm vuole pene esemplari per i sei imputati al rito ordinario: 22 anni per Abate, 21 per Luzzi. La palla ai giudici
Narcos della Valle dell’Irno, la Dda chiede 73 anni

Settantatré anni e nove mesi di reclusione. È colossale la scure calata da Francesca Fittipaldi, pm della Direzione distrettuale antimafia di Salerno, sui sei imputati che stanno affrontando il processo (rito ordinario) figlio del maxi-blitz che a febbraio dello scorso anno portò a 11 arresti, sgominando due bande e aprendo uno squarcio nel sistema dello spaccio nella Valle dell’Irno. Ieri mattina, al termine della sua requisitoria, il pubblico ministero ha richiesto pene esemplari per i “narcos”. In particolare per Giuseppe Luzzi, 45enne di Pellezzano, e per Daniele Abate, coetaneo di Baronissi: per il primo, ritenuto capo e coordinatore d’una delle due organizzazioni, il sostituto procuratore della Dda ha chiesto 21 anni e dieci mesi di carcere, per il secondo, che è considerato promotore e gestore delle singole “piazze”, addetto al “taglio” e alla preparazione delle dosi, la condanna domandata ammonta a 22 anni e sette mesi.


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