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Rete ferroviaria, “tagliati” 50 Comuni della provincia di Salerno

di Alessandro Mosca
Un terzo dei centri del Salernitano non ha accessibilità ai treni. Sos di OpenPolis: «Penalizzata anche l’economia»
Rete ferroviaria, “tagliati” 50 Comuni della provincia di Salerno

Un terzo dei Comuni che compongono la provincia di Salerno non hanno accessibilità e non sono prossimi alla rete ferroviaria. Nella discussione a livello globale sulla mobilità sostenibile che spinge sempre di più verso l’utilizzo di mezzi pubblici e “green” come appunto il treno, l’analisi di OpenPolis (elaborata sui dati forniti dall’Istat) evidenzia che nel Salernitano, per raggiungere l’obiettivo di una mobilità facile e allo stesso tempo “amica” dell’ambiente, c’è ancora tanto da lavorare. Un fattore da non sottovalutare in quanto, come emerge dal dossier, l’accesso alla rete ferroviaria rappresenta anche un volano importantissimo per l’economia.

I dati dalla provincia

La facilità con cui si possono raggiungere le infrastrutture di mobilità è data da due elementi principali: l’accessibilità (la capacità di arrivare alla stazione entro un tempo massimo) e la prossimità (la presenza o meno di un’infrastruttura entro un certo tempo). In totale, in base alla popolazione dei centri “macchiati” dalla difficoltà d’accesso alla rete ferroviaria, sono 92,253 i salernitani costretti a far fronte con questo disagio per un totale di 50 comuni. Il centro più grande è Teggiano (7.186 residenti), il più piccolo Valle dell’Angelo (202 abitanti): nel mezzo, tanti Comuni dell’area più interna del Cilento, del Vallo di Diano ma anche della Costiera Amalfitana e della parte più collinare della Piana del Sele. Ma questa è “soltanto” la situazione più complicata: altri 41 comuni, infatti, hanno accessibilità alla rete ferroviaria pur non essendo prossima (in pratica la linea per i regionali c’è ma a una distanza superiore ai venti chilometri): in questo caso, il Comune più grande a vivere questo disagio è Campagna (16.562 residenti) ma nell’elenco compaiono altri centri medi del Salernitano come Giffoni Valle Piana, Montecorvino Rovella, Sala Consilina. Altre 13 realtà della nostra provincia vedono la rete ferroviaria non accessibile ma prossima, ovvero ben collegate tramite altre infrastrutture (come le strade): fra queste, si segnalano molti centri dell’Agro, come Scafati. La situazione “ideale” vale soltanto per 57 Comuni della provincia di Salerno che hanno la rete ferroviaria accessibile e prossima.

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