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Fermo Geo Barents a Salerno, Medici Senza Frontiere: «Detenzione ingiusta»

Il capomissione Matias: «Ricorreremo contro questo provvedimento»
Fermo Geo Barents a Salerno, Medici Senza Frontiere: «Detenzione ingiusta»

Medici Senza Frontiere ricorre contro l’ordine di detenzione amministrativa di 60 giorni per la nave di ricerca e soccorso Geo Barents che è approdata ieri nel porto di Salerno mettendo in salvo 191 persone in ben cinque distinte operazioni nel Mar Mediterraneo.

In particolare nella nota ufficiale firmata da Msf si legge: «Il provvedimento di fermo è stato emesso a seguito di diverse operazioni di salvataggio avvenute nelle prime ore del mattino del 23 agosto nel Mediterraneo centrale, in cui la Geo Barents non avrebbe fornito informazioni tempestive al Centro di Coordinamento del soccorso marittimo italiano (Mrcc) e avrebbe messo in pericolo la vita delle persone. Queste accuse, che si basano su informazioni fornite dalla Guardia costiera libica, finanziata dall’Ue e considerata un attore affidabile dall’Italia, è stata accusata dalle Nazioni Unite di complicità in gravi violazioni dei diritti umani in Libia».

Il capomissione Msf, Juan Matias, ha poi aggiunto: «Siamo stati sanzionati per aver semplicemente adempiuto al nostro dovere legale di salvare vite umane». Medici Senza Frontiere ha preannunciato che contesterà questa «detenzione illegittima seguendo le opportune vie legali».

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