«Eh no, oggi è un giorno festivo: sono 2 euro». Il tono sicuro è quello di chi quasi si meraviglia di come un fatto così ovvio sia accolto con un certo stupore dalla persona che ha appena preso dal borsellino qualche moneta da porgere al “solito” parcheggiatore abusivo. Ore 8 e 45 di sabato mattina: nonostante il tempo incerto e il cielo coperto, il parcheggio nei pressi della spiaggia della Baia gestito da Salerno mobilità è già tutto esaurito. Anche lungo i bordi della strada, sull’aiuola spartitraffico di una delle zone più caotiche della città sul fronte mobilità, le auto in sosta hanno occupato tutti i posti, indipendentemente dal fatto che siano o meno in divieto di sosta. Davanti al chiosco-bar, dove spesso sostano i tir, ci sono delle macchine parcheggiate nonostante il cartello di divieto con tanto di rimozione.
Ma a rassicurare è la voce della persona che sbuca all’improvviso, non si capisce bene da dove. «Capo prego. Fatevi più avanti…», le indicazioni del parcheggiatore abusivo sicure e rassicuranti, come se si stesse facendo parcheggiare una vettura dove è perfettamente consentito, anche con una certa qual dose di professionalità. Poi la richiesta con un tariffario ben preciso e diverso a seconda dei giorni feriali o festivi. Una richiesta ben precisa, dunque, che – come è emerso con evidenza per quasi tutti i parcheggiatori abusivi della città – ha mandato in archivio la famosa (ma certamente più accettabile) “offerta a piacere”.