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Acqua, spreco senza fine: a Salerno il 61% si perde nella rete

di Gaetano de Stefano
La Cgia di Mestre boccia il capoluogo: dispersi 370 litri al giorno per residente
Acqua, spreco senza fine: a Salerno il 61% si perde nella rete

A Salerno su 603 litri d’acqua pro capite immessi al giorno nella rete per usi civili vengono dispersi a causa di perdite ben 370 litri, vale a dire il 61,4%. Dunque all’utente finale arrivano solo 233 litri, perché gli altri si perdono lungo la rete idrica. È il dato shock che emerge da un report dell’Ufficio studi della Cigia di Mestre. Salerno, nella graduatoria delle città italiane capoluogo di provincia, è al 13esimo posto e, dunque, nella top 20 delle città dove la dispersione dell’acqua è più accentuata.

Le altre province

Il dato di Salerno è peggiorato in Campania soltanto da quello di Caserta (sprecati 358 litri d’acqua pro-capite al giorno, pari al 61,8% del totale) mentre la situazione è migliore rispetto a quella della città d’Arechi a Benevento (271 litri pro-capite persi, pari al 55,9%), Avellino (246 litri pro-capite per uno spreco del 54,8%) e Napoli (111 litri pro-capite sprecati pari al 33,3%). Un fenomeno che coinvolge in particolar modo l’intero Mezzogiorno e che è causato, come spiega l’associazione di Mestre, soprattutto dalle rotture presenti nelle condotte, dall’età avanzata degli impianti, da aspetti amministrativi dovuti a errori di misurazione dei contatori e dagli usi non autorizzati, come gli allacci abusivi.

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