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Salerno, occupazioni abusive sui lidi: sequestri e denunce

Nei guai il titolare di un'attività sul litorale, sigilli a 300 metri quadri: in tutta la provincia introiti non dichiarabili per un milione
Salerno, occupazioni abusive sui lidi: sequestri e denunce

Le Fiamme Gialle della Sezione Operativa Navale Salerno, sotto il coordinamento dalla locale Procura della Repubblica, hanno condotto un’operazione mirata a smascherare l’occupazione abusiva, in maniera permanente e continuativa, di oltre 4.000 mq di aree demaniali marittime, in assenza dei previsti titoli abilitativi, a fronte di canoni concessori nettamente inferiori al reale utilizzo. Nel corso di mirati controlli degli stabilimenti balneari sul litorale di Salerno è stata sequestrata un’area di 300 metri quadri e il proprietario dell’attività è stato denunciato. In totale nella provincia di Salerno sono state sequestrate 5 aree demaniali, numerose strutture e manufatti, ombrelloni, lettini e sdraio. L’intervento dei finanzieri ha permesso di interrompere per la stagione balneare introiti non dichiarabili potenzialmente quantificabili in circa 1 milione di euro.

Le contestazioni

Al fine di tutelare il demanio marittimo, contrastare l’abusivismo edilizio e difendere l’economia legale, le aree oggetto di contestazione sono state immediatamente liberate dagli arredi balneari illecitamente per consentire la regolare fruibilità della collettività sugli arenili. Infine, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria 15 persone responsabili, a vario titolo, delle violazioni in materia ambientale, paesaggistica, urbanistico-edilizia e del codice della navigazione. L’operazione di servizio si colloca nell’ambito delle più ampie attività di controllo economico del territorio nella fascia costiera campana che il Reparto Operativo Aeronavale di Napoli, a competenza regionale, esegue costantemente con l’utilizzo di sofisticate apparecchiature di controllo installate a bordo dei mezzi aeronavali e volte al contrasto dell’illegalità sugli arenili e lungo la costa e alla salvaguardia della libera concorrenza.

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