Un «sistema di somministrazione illecita di manodopera» creato per favorire il colosso dell’e-commerce Amazon. Una sorta di “caporalato digitale” che ha portato la Procura di Milano a chiedere e ottenere dal gip Luca Milani il sequestro preventivo d’urgenza – eseguito dalla Guardia di finanza – di 121 milioni di euro nei confronti della società “Amazon Italia Transport srl” e all’iscrizione sul registro degli indagati di tre persone accusate di frode fiscale: si tratta del venezuelano Gabriele Carlos Roberto Sigismondi, dell’inglese Jason Graham Miller, del milanese Adriano Alberto Susta. Lo scandalo portato alla luce dai pm Paolo Storari e Valentina Mondovì travolge anche Salerno: perchè diverse società del nostro territorio sono ritenute partecipi del “sistema”, veri e propri «serbatoi di manodopera» a tariffe competitive e con ingenti evasioni nei confronti dell’Erario.
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