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Zuchtriegel: «Fratte, che scoperte. Subito scavi e ricerche»

di Eleonora Tedesco
Il direttore dell'area archeologica di Pompei: «È l'altra faccia di Poseidonia»
Zuchtriegel: «Fratte, che scoperte. Subito scavi e ricerche»

«Fratte è l’altra faccia di Poseidonia e di Pompei»: c’è un unico filo rosso che congiunge i popoli antichi che si sono insediati sulla costa campana e in cui la città etrusco sannita di Fratte ha giocato un ruolo importante ma che deve essere ancora studiato e approfondito, come sottolinea Gabriel Zuchtriegel, ex direttore del Parco archeologico di Paestum ora alla guida dell’area archeologica di Pompei.

I ritrovamenti

E i recenti ritrovamenti di tre pugnali di epoca neolitica e i segni dell’insediamento etrusco nel cantiere per la rimozione degli ex container dei terremotati è la dimostrazione che, continuando con la campagna di scavi, si potranno svelare ancora nuovi dati su quella civiltà. Ma Fratte è anche il simbolo delle nuove sfide dell’archeologia e dell’urbanistica contemporanee.

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