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Gli eroi dei market in crisi a Salerno

Dalla rivoluzione h-24 alla “resistenza” del Covid: ora rischiano il posto
Gli eroi dei market in crisi a Salerno

SALERNO – «Ci troviamo nell’età di mezzo: troppo vecchi per un altro lavoro e troppo giovani per andare in pensione. Dopo una vita di sacrifici non pensavamo di dover soffrire ancora. Le nostre vite con queste decisioni aziendali sono a rischio». Dopo una vita a sistemare gli scaffali, a passare prodotti sui banchi delle casse si sentono stanchi. E hanno paura. Paura di perdere le certezze acquisite in una vita fatta di lavoro e sacrifici. Perché se il mondo della grande distribuzione negli anni Novanta rappresentava quasi un posto di lavoro sicuro, dopo la crisi del 2008 non è più così. Una crisi inarrestabile, dettata dalla frenata dei consumi e altri fattori che gli economisti hanno studiato fin nei minimi dettagli. Fattori che però nella pratica toccano la carne viva di chi in quei supermercati ha messo le basi per una famiglia, una vita perbene. E così anche quella che pareva una certezza nel Salernitano, o meglio in Campania, il brand Carrefour ora appare sgretolarsi. Dai market h-24 alla “resistenza” durante il periodo Covid, dove furono pure definiti eroi, fino alla cessione dei punti vendita. Negli ultimi mesi, i lavoratori dei supermercati ex Carrefour della Campania sono stati travolti dall’incertezza e dalla preoccupazione con l’arrivo del marchio Rossotono. Adesso la possibile acquisizione da parte della società Multicedi, infatti, potrebbe portare all’applicazione di un nuovo contratto definito “pirata”, che comporterebbe la perdita di molti dei diritti acquisiti negli anni. Una situazione che a Salerno si tocca con mano ascoltando le storie di chi lavora per quelli che una volta erano gli storici market Gs. (dg)
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